CIAO 'GIACOMO'
E' morto ieri nell'ospedale di Dolo, Dino VEATI "GIACOMO", partigiano e Presidente della nostra Sezione di Spinea.
Da qualche giorno, le sue condizioni si erano aggravate in seguito ad una frattura al femore.
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Foto del Partigiano "GIACOMO" |
Nato a Pieve d'Alpago nel 1923, Giacomo, avrebbe compiuto il 3 giugno prossimo novant'anni.
Emigrato in età giovanile in Belgio a seguito del padre che lavorava in una miniera, vi trascorrerà tutta la sua gioventù (dal 1925 al 1942).
Viene richiamato in patria per assolvere gli obblighi di leva, dove entrerà presto nella resistenza in Cansiglio con il nome di battaglia di GIACOMO fino al 1945.
Con la fine della guerra di resistenza, ritornerà a lavorare nelle miniere in Belgio e vi resterà fino al 1963.
In questi anni continuerà anche gli studi, specializzandosi con tre diplomi e due lauree con le quali metterà a frutto la sua esperienza lavorativa nelle miniere per avviare uno studio per realizzare il processo di meccanizzazione e razionalizzazione del lavoro dei minatori.
Sensibilizzato dalla morte prematura del padre che a 58, dopo trent'anni di miniera viene a mancare, si dedicherà per risolvere l'annoso problema della salute dei minatori belgi, tra i quali numerosi italiani, che respiravano la polvere che si alzava ogni volta, dopo lo scoppio di una "volata".
La sua competenza verrà utilizzata nell'inchiesta sulla tragedia della miniera di Marcinelle, dove nel 1956 morirono 262 minatori, quasi tutti italiani.
Veati da anni risiedeva a Spinea, dove era anche stato eletto negli anni novanta consigliere
per Rifondazione Comunista.
Ricopriva con passione la carica di Presidente onorario della Sezione dell'ANPI di Spinea.
Si è prodigato con impegno a trasmettere la sua esperienza nella Resistenza attraverso incontri con le scuole di Spinea e del miranese, oltre ad aver raccolto le sue documentazioni in immagini e in scritti, che prossimamente potranno essere pubblicati.
Alla famiglia e a tutte le persone che lo hanno amato e stimato, vanno le condoglianze e il cordoglio di tutto il Consiglio Direttivo e di tutti gli iscritti della Sezione ANPI Spinea.
Il passo è lento sulla neve
lunga la marcia sui sentieri
Davanti a te la speranza,
una guerra assurda e feroce,
all’orizzonte la pianura e il mare
è tornato un profondo silenzio
Il vento spazza via il dolore
e manda ai giovani un messaggio:
Non dimenticate il sacrificio dei vostri nonni!
Partigiani
(Poesia di Dino Veati)
Sentite la canzone della pace.
Nelle alture della montagna
c’era un profumo di aria pura
un timido raggio di sole autunnale
accarezzava
i brulli sentieri e le ripide mulattiere
alla fine solo desolazione:
l’inverno era arrivato
infreddoliti,senza alcun riparo
da neve freddo e fame
soli,attorno a quel piccolo fuoco
nell’oscurità della notte-
In quella visione irreale moriva il canto
non la speranza del ritorno alla pace
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Dino Veati durante la maifestazione del 25 aprile a Spinea |
CIAO "GIACOMO"
V.F.