.......................................................................................

ORA E SEMPRE RESISTENZA

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

venerdì 4 novembre 2016

02 NOVEMBRE 2016 - SPINEA INCONTRA IL KURDISTAN

02 NOVEMBRE 2016 - SPINEA INCONTRA IL KURDISTAN
Il Kurdistan o Curdistan (in curdo e persiano Kurdistān, Paese dei curdi) è un vasto altopiano situato nel Medio Oriente e più precisamente nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia. Il Kurdistan è una nazione ma non uno Stato indipendente; il termine Kurdistan indicava la regione geografica abitata in prevalenza da curdi, ma ha poi acquistato anche una connotazione politica.
Piranshahr e Mahabad sono le due principali città della regione Mokrian.
I curdi parlano una propria lingua, appartenente al gruppo iranico della famiglia linguistica indoeuropea con numerose varianti dialettali, di cui le principali sono il Kurmanji, parlato nella parte curda della Turchia insieme al Badini e al Sorani, parlato nel Kurdistan iracheno. I curdi normalmente sono scolarizzati nella lingua del paese di cui hanno la cittadinanza (arabo, turco, russo, persiano, ...), che spesso non consente o ostacola l'uso del curdo, per cui il bilinguismo è una situazione assolutamente normale. Il curdo è trascritto in vari alfabeti (arabo, latino, cirillico). Nel Kurdistan sono parlate anche, da piccole minoranze, varie altre lingue di ceppo turco e indo-europeo.
La maggioranza degli abitanti aderisce all'Islam sunnita e sciita, un altro forte gruppo è rappresentato dai Cristiani (appartenenti a varie confessioni); vi sono inoltre minoranze di Yazidi, Zoroastriani, Yarsan, Alevi, Ebrei, Sarayi, Bajwan, Shabak Sarli, Mandei e Ahl-e Haqq.
La questione territoriale curda risale almeno alla fine dell'Impero ottomano il quale già ridimensionato col Trattato di Londra del 1913 che concludeva le guerre balcaniche, alla fine della prima guerra mondiale con il Trattato di Sèvres dell'agosto 1920 si trovò ridotto ad un modesto Stato entro i limiti di parte della penisola anatolica, privato di tutti i territori arabi e della sovranità sugli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Con esso la Grecia guadagnava le città di Adrianopoli e Smirne, da cui i Greci furono allontanati nel 1923. Il Trattato, inoltre, prevedeva ampie tutele per le minoranze nazionali (armene e curde) presenti in Turchia e, ai suoi art. 62 - 64, garantiva ai curdi la possibilità di ottenere l'indipendenza all'interno di uno Stato i cui confini sarebbero stati definiti da una commissione della Società delle Nazioni designata ad hoc. Il Trattato ebbe quattro firmatari per conto del governo ottomano ma non venne ratificato dal Parlamento Ottomano poiché questo era stato precedentemente abolito il 18 marzo 1920. Esso ricevette il sostegno del Sultano Mehmet VI ma fu invece fortemente osteggiato dal "Padre dei turchi", Mustafa Kemal Pasha (Ataturk), già vincitore della Battaglia di Gallipoli, il quale vinse la Guerra Turca d'Indipendenza (1920-1923) e costrinse le ex potenze alleate a tornare al tavolo della negoziazione. Le parti firmarono e ratificarono un nuovo Trattato a Losanna nel luglio 1923, che cancellava ogni concessione ai curdi, agli armeni e ai greci. Lo storico territorio curdo si trovò diviso fra diversi nuovi stati.
Nel 1945 si forma, con l'appoggio dell'Unione Sovietica, il partito democratico curdo. Il 22 gennaio 1946, in territorio iraniano, viene proclamata la formazione di una repubblica popolare curda, con capitale Mahabad. Con il ritiro delle forze sovietiche, le truppe iraniane riconquistano il territorio, condannando a morte i vertici politici, compreso il Presidente Qazi Muhammad.
I Paesi dove essi risiedono non sono ovviamente disposti a rinunciare a parte del loro territorio e hanno spesso negato l'esistenza di una identità nazionale (e quindi politica) curda. In assenza di normali processi politici, i nazionalisti curdi hanno spesso fatto ricorso alla forza delle armi. Lo scontro è spesso violento e si sono segnalati atti terroristici e di guerriglia da parte curda, seguiti da feroci repressioni (ad es. il bombardamento di Halabjacon armi chimiche da parte dell'esercito iracheno di Saddam Hussein). Il Partito Democratico del Kurdistan (PDK) e la Unione Patriottica del Kurdistan (UPK) in Iraq.

Nella serata di mercoledì presso la sala consigliare del comune di Spinea c’è stato un interessante incontro con una delegazione Kurda nel corso del quale si sono potuti approfondire molteplici argomenti. Temi spesso sentiti al telegiornale e che, spesso, faccia fatica a comprendere

Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate


Essendo stata istituita nel 1919, la celebrazione del 4 novembre è l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall'età liberale, al fascismo, all'Italia repubblicana.
Nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all'Altare della Patria a Roma. 
Fino al 1976 il 4 novembre è stato un giorno festivo. Dal 1977, in pieno clima di austerity, a causa della riforma del calendario delle festività nazionali introdotta con legge n. 54 del 5 marzo 1977, la ricorrenza è stata resa "festa mobile", con le celebrazioni che hanno luogo alla prima domenica di novembre
In occasione del 4 novembre, e dei giorni immediatamente precedenti, le massime cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto, la cui salma riposa presso l'Altare della Patria a Roma, si recano in visita al Sacrario di Redipuglia, dove sono custodite le salme dei 100.000 caduti italiani della prima guerra mondiale, nonché a Vittorio Veneto, dove si svolse l'ultima e risolutiva battaglia del conflitto armato fra il Regio Esercito italiano e l'esercito imperiale austro-ungarico.
È prassi che il presidente della Repubblica e il Ministro della difesa inviino all'esercito, il giorno della celebrazione, un messaggio di auguri e di riconoscenza a nome del Paese. Il 4 novembre viene celebrato anche in altre sedi istituzionali come RegioniProvince e Comuni.
Nel giorno della festa, presso il Palazzo del Quirinale, viene effettuato in forma solenne il Cambio della Guardia con il Reggimento Corazzieri e la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo in alta uniforme. Questo rito solenne viene svolto solamente in altre due occasioni, durante le celebrazioni della Festa del Tricolore (7 gennaio) e della Festa della Repubblica Italiana (2 giugno).

In occasione della festa delle forze armate italiane è pratica diffusa l'apertura al pubblico delle caserme. All'interno di queste ultime vengono organizzate esposizioni di armamenti e mostre riguardanti la prima guerra mondiale. Usuali sono anche le dimostrazioni sportive e le esercitazioni dimostrative dei soldati.

Nelle piazze delle principali città italiane si tengono concerti delle bande militari, così come vengono organizzate celebrazioni di fronte ai Monumenti ai Caduti che sono presenti nei Comuni italiani.
Oggi a Spinea si è commemorata questa giornata, le immagini del sindaco Checchin con una rappresentanza di studenti

lunedì 17 ottobre 2016

CIAO GASTONE

Ricordando l'amico e compagno Delfino Pedrali "GASTONE" 
(con intervista realizzata dall'ANPI 7 Martiri)

È morto l'ultimo partigiano della "Beffa del Goldoni" a Venezia,  nome di battaglia  GASTONE al secolo Delfino Pedrali, si è spento domenica mattina 16 ottobre, all'ospedale di Venezia, dove era ricoverato. 

A Spinea è ricordato perchè qualche anno aveva donato parte della sua raccolta di libri sulla Resistenza che attraverso l'ANPI poi sono andati a implementare la sezione di storia della resistenza della Biblioteca Comunale.

Spinea lo aveva invitato nel 2014, in occasione della commemorazione del 25 aprile, per l'inaugurazione della mostra  Resistenza e lotta partigiana con  dipinti sulla battaglia del  Parauro, del pittore Luciano Favaretto, durante la cerimonia dell' Anpi con il patrocinio della Citta di Spinea è stato festeggiato dal Presidente dell'Anpi  e dall'Assessora L. Mainardi per l'Amministrazione Comunale.
per chi vuole rivedere il nostro post relativo alla sua partecipazione alla Mostra a Spinea può cliccare qui sotto.

http://anpispinea.blogspot.it/2014/04/resistenza-e-lotta-partigiana-spinea.html

Per conoscere la storia della Beffa del Goldoni aprire il link al post:

http://anpispinea.blogspot.it/search/label/TESTIMONIANZE%3A%20La%20Beffa%20del%20Teatro%20Goldon

I funerali si svolgeranno a Venezia giovedì 20 ottobre con una commemorazione civile al Cimitero dell'isola di San Michele a Venezia alle ore 11.00,  era nato nel 1928 e aveva 87 anni. Lascia il figlio  Marino e i nipoti  e pronipoti che risiedono a Marghera.

Gastone in una foto di qualche anno fa in una commemorazione al Goldoni

VIDEO     l'ultima intervista con Gastone realizzata l'anno scorso.  Grazie alla Sezione ANPI 7 martiri - Venezia




domenica 28 agosto 2016

VIDEO INTEGRALE DELLA MOSTRA SU HIROSHIMA E NAGASAKI A SPINEA 6 AGOSTO 2016

Pubblichiamo il video integrale gentilmente realizzato da Claudio Nalesso in occasione della Mostra 
" Per non dimenticare Hiroshima e Nagasaki che si è tenuta a Spinea dal 6 al 20 agosto 2016