02 NOVEMBRE 2016 - SPINEA INCONTRA IL KURDISTAN
Il Kurdistan o Curdistan (in curdo e persiano Kurdistān, Paese dei curdi) è un vasto
altopiano situato nel Medio Oriente e più precisamente nella parte
settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia.
Il Kurdistan è una nazione ma non uno Stato indipendente; il
termine Kurdistan indicava la regione geografica abitata in prevalenza da curdi, ma ha poi
acquistato anche una connotazione politica.
Piranshahr
e Mahabad sono le due principali città della regione Mokrian.
I curdi
parlano una propria lingua, appartenente al gruppo iranico della famiglia linguistica indoeuropea con numerose
varianti dialettali, di cui le principali sono il Kurmanji, parlato nella parte
curda della Turchia insieme al
Badini e al Sorani, parlato nel Kurdistan iracheno. I curdi normalmente sono
scolarizzati nella lingua del paese di cui hanno la cittadinanza (arabo, turco,
russo, persiano, ...), che spesso non consente o ostacola l'uso del curdo, per
cui il bilinguismo è una situazione assolutamente normale. Il curdo è
trascritto in vari alfabeti (arabo, latino, cirillico). Nel Kurdistan sono
parlate anche, da piccole minoranze, varie altre lingue di ceppo turco e
indo-europeo.
La
maggioranza degli abitanti aderisce all'Islam sunnita e sciita, un altro forte gruppo è rappresentato dai Cristiani (appartenenti
a varie confessioni); vi sono inoltre minoranze di Yazidi, Zoroastriani, Yarsan, Alevi, Ebrei, Sarayi, Bajwan, Shabak Sarli, Mandei e Ahl-e Haqq.
La questione territoriale curda risale almeno
alla fine dell'Impero ottomano il quale già ridimensionato col Trattato di
Londra del 1913 che concludeva le guerre
balcaniche, alla fine della prima guerra mondiale con il Trattato di Sèvres dell'agosto 1920 si trovò ridotto ad un modesto Stato
entro i limiti di parte della penisola anatolica, privato di tutti i territori
arabi e della sovranità sugli stretti del Bosforo e dei Dardanelli.
Con esso la Grecia guadagnava le città di Adrianopoli e Smirne,
da cui i Greci furono allontanati nel 1923. Il Trattato, inoltre, prevedeva
ampie tutele per le minoranze nazionali (armene e curde) presenti in Turchia e,
ai suoi art. 62 - 64, garantiva ai curdi la possibilità di ottenere
l'indipendenza all'interno di uno Stato i cui confini sarebbero stati definiti
da una commissione della Società delle Nazioni designata ad hoc. Il Trattato ebbe
quattro firmatari per conto del governo ottomano ma non venne ratificato dal
Parlamento Ottomano poiché questo era stato precedentemente abolito il 18 marzo 1920. Esso ricevette il
sostegno del Sultano Mehmet VI ma fu invece fortemente osteggiato dal
"Padre dei turchi", Mustafa Kemal Pasha (Ataturk), già vincitore della Battaglia di Gallipoli, il quale vinse la
Guerra Turca d'Indipendenza (1920-1923) e costrinse le ex potenze alleate a
tornare al tavolo della negoziazione. Le parti firmarono e ratificarono un
nuovo Trattato a
Losanna nel luglio 1923, che cancellava ogni
concessione ai curdi, agli armeni e ai greci. Lo storico territorio curdo si
trovò diviso fra diversi nuovi stati.
Nel 1945 si forma, con l'appoggio dell'Unione Sovietica,
il partito democratico curdo. Il 22 gennaio 1946, in territorio iraniano, viene proclamata
la formazione di una repubblica popolare curda, con capitale Mahabad.
Con il ritiro delle forze sovietiche, le truppe iraniane riconquistano il
territorio, condannando a morte i vertici politici, compreso il Presidente Qazi Muhammad.
I
Paesi dove essi risiedono non sono ovviamente disposti a rinunciare a parte del
loro territorio e hanno spesso negato l'esistenza di una identità nazionale (e
quindi politica) curda. In assenza di normali processi politici, i nazionalisti
curdi hanno spesso fatto ricorso alla forza delle armi. Lo scontro è spesso
violento e si sono segnalati atti terroristici e di guerriglia da parte curda, seguiti da feroci
repressioni (ad es. il bombardamento di Halabjacon armi chimiche da parte dell'esercito iracheno di Saddam Hussein).
Il Partito Democratico del Kurdistan (PDK) e la Unione Patriottica del Kurdistan (UPK) in Iraq.
Nella serata di mercoledì presso la sala
consigliare del comune di Spinea c’è stato un interessante incontro con una
delegazione Kurda nel corso del quale si sono potuti approfondire molteplici
argomenti. Temi spesso sentiti al telegiornale e che, spesso, faccia fatica a
comprendere
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