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ORA E SEMPRE RESISTENZA

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venerdì 16 marzo 2012

PROGRAMMA ATTIVITA' 2012


ANPI SPINEA

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA' IN CANTIERE NEL 2012
        
 All’inizio di un nuovo anno di attività della nostra associazione è doveroso ringraziare tutti i vecchi e nuovi iscritti grazie ai quali siamo stati in grado esprimere una concreta presenza dell’ANPI non soltanto alla celebrazione del 25 Aprile ma anche nel quadro delle iniziative collegate alla celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia con due iniziative autogestite:il dibattito “ Dal Risorgimento alla Resistenza “ e una mostra sulla Resistenza.
All’inizio di un nuovo anno di attività e confortati da un incremento delle iscrizioni attorno al 50% siamo convinti di poter esprimere con maggior concretezza i valori espressi dalla Resistenza e trasferiti, come elementi fondanti nella Costituzione democratica della nostra Repubblica.
In attuazione del nostro statuto stiamo progettando,in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, iniziative tendenti al coinvolgimento della popolazione e soprattutto dei giovani per ricordare e valorizzare il contributo di idee e di sangue che ha determinato la caduta del nazi-fascismo e l’avvento della Democrazia in tutta l’Europa democratica.
In particolare stiamo lavorando ad alcuni progetti:
1.      Costituire, presso La Biblioteca Comunale  una Sezione dedicata alla Resistenza in grado di fornire materiali di informazione di cui siamo in possesso:libri,video cassette,DVD
2.      Attivare un canale di collaborazione permanente con il mondo della scuola
3.     Ampliare la presenza dell’AMPI con iniziative pubbliche ( dibattiti , mostre,pubblicazioni ) che ci rendano visibili anche al di fuori dei momenti istituzionali,
4.  Divulgare, non soltanto tra gli iscritti,la consultazione del nostro blog che è ricco di interessanti notizie di carattere Nazionale, Provinciale e locale.
5.    Una gita di commemorazione e istruzione al campo di sterminio di Dachau (vedere il programma)

Sul piano organizzativo e per accelerare le comunicazioni sollecitiamo TUTTI gli iscritti a fornire con urgenza il numero del proprio cellulare e della casella di posta elettronica per l’ovvio motivo che una mail o un messaggino sono più veloci e costano molto meno di una lettera! 
 Per fare ciò basta scrivere una mail al seguente indirizzo: anpispinea@gmail.com  scrivendo nel testo   “SI COMUNICAZIONI DA ANPI SPINEA”  aggiungendo il vostro numero di cellulare o in mancanza del telefono fisso.
                                                     Dino Veati

domenica 22 gennaio 2012

27 gennaio 2012 - Giornata della memoria



       Il Giorno della Memoria è stato istituito nel 2000 con legge statale in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Esso si raccorda alle iniziative europee previste in tutte le democrazie occidentali per ricordare l’immensa tragedia dell’Olocausto. Nel 2005 l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 27 gennaio giornata internazionale della memoria.
         Come ogni anno molti sono gli appuntamenti e gli eventi volti a tener vivo il ricordo delle vittime di questa tragica pagina nella storia dell’Umanità.
                               
A Spinea anche quest'anno l'Assessorato alla Cultura della Città di Spinea ha messo in campo delle iniziative che di seguito pubblichiamo.
Visitate il cubo della memoria davanti al municipio
    Giorno della Memoria
MOSTRA
II lager di Bolzano 1944-45
Oratorio di Villa Simion da venerdì 27 gennaio a domenica 26 febbraio
Il lager venne allestito nel quartiere di Gries e fu in attività dalla tarda primavera 1944
al 3 maggio 1945.

In collaborazione con la città di Bolzano, Assessorato alla Cultura e allo spettacolo.
Ufficio Ben
i Culturali Archivio storico.

ORARI: tutti i pomeriggi dalle ore 15.30 alle ore 19.00 il sabato e la domenica anche al mattino dalle ore 9.00 alle 12.00 chiuso il mercoledì.   Ingresso libero.

INCONTRO
Martedì 24 Gennaio Cinema Bersaglieri ore 15,00
incontro con il prof. Sergio Tagliacozzodella Comunità Ebraica di Venezia. 
A cura dell' AUSER Spinea

NARRARE PER RICORDARE
La responsabilità della memoria
Giovedì 26 Gennaio   Biblioteca Comunale   ore 17.30-19.00
Letture e Testimonianze per dare voce a tanti racconti della Shoah, delle deportazioni, delle persecuzioni e al valore di donne e uomini che si sono opposti allo sterminio.
TESTIMONIANZE DI:
Olga Neerman
Comunità Ebraica di Venezia
Giuseppe Grossa
Partigiano, deportato - Spinea
INTERVERRANNO:
Laura Voghera Luzzatto
Comunità Ebraica di Venezia
Sergio Tagliacozzo
Comunità Ebraica di Venezia
Iniziativa realizzata in collaborazione con Associazione Figli della Shoah (Venezia), Associazione Amici della Biblioteca, Gruppi di lettura della Biblioteca di Spinea
CONCERTO
Giovedì 26 Gennaio ore  20,30 Cinema Bersaglieri
The original   
Klezmer Ensemble 
Associazione Musica Libera
Il gruppo esegue la musica klezmer, cioè la musica degli ebrei che abitavano e vivevano già dal 16° sec. nell'est Europa. La parola Klezmer deriva dall'ebraico  e significa "strumento da suonare".

FILM
Venerdì 27 Gennaio  Cinema Bersaglieri
proiezione per le scolaresche del film
L'uomo che verrà
di Giorgio Diritti
Domenica 29 Gennaio  Oratorio di Villa Simion ore 10,30
"Prima della Commedia" Presentazione di Cuori pensanti della Shoah.
A cura degli Amici della Biblioteca di Spinea e del Centro di Ascolto Scocco

TEATRO
Domenica 29 Gennaio  Sala Barbazza ore 15,30
Cuori pensanti della Shoah 
Nuova Compagnia Teatrale di Verona regia di Enzo Rapisarda

FILM
Martedì 31 Gennaio  Cinema Bersaglieri  ore 15,00
proiezione del film: Concorrenza sleale
con Diego Abatantuono
Sergio Castellino, regia di Ettore Scola 
A cura dell'AUSER Spinea

SPETTACOLO
Per ricordare ... per riflettere…  Perché non accada più.
Sabato 4 febbraio ore 20,30 Cinema Bersaglieri
Sezione Musicale cl. 111 F Scuola Vico 

clicca qui per aprire il file pdf con il programma
sito del comune con l'iniziativa: http://www.comune.spinea.ve.it/index.php/news/7508
 
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INOLTRE A SPINEA SPETTACOLO TEATRALE
VENERDI' 27 gennaio 2012 alle ore 20.45 

INGRESSO LIBERO

L'associazione teatrale MONDONOVO presenta alla Sala Teatro BARBAZZA a Spinea 
uno spettacolo teatrale dedicato alla giornata della memoria
Gli Alberi dei Giusti

              Il Giardino dei Giusti tra le Nazioni è una piccola foresta, ad ogni albero un suo nome. Anche molti spettatori, ad un certo punto, sono diventati attori – salvatori. Hanno fatto una scelta.

Un gruppo di dieci attori, un fisarmonicista polistrumentista e un mago condurranno il pubblico, mai in maniera didascalica, ad esplorare i sentimenti e le emozioni del popolo ebraico.

La drammaturgia un insieme di parole: la voce dell’adolescente Anna Franck, le storielle della tradizione ebraica recuperate da Moni Ovadia, i precetti dellaTorah, i divieti delle leggi antisemite.

La musica ebraica dal vivo, la fisarmonica, simbolo e suono struggente e malinconico.

La magia come strumento per accendere luci divine, le luci di quelle donne e di quegli uomini che oggi sono la foresta dei giusti.

“Noi siamo alberi e gli alberi sono uomini” (Le voci del bosco di Mauro Corona).                          



Anche negli altri comuni si svolgeranno numerose iniziative, elenchiamo le principali:
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MIRANO 


ANPI di Mirano



Venerdì 27 gennaio 2012, presso la sala conferenze Villa Errera, alle ore 20.45 vi sarà unaproiezione di video documenti sui campi di sterminio europei con la testimonianza di Luigi Baldan internato nei lager, medaglia d'onore ai deportati e internati nei lager nazisti, autore del libro di memorie "Lotta per sopravvivere - La mia resistenza non armata contro il  nazifascismo".


(clicca qui per aprire la locandina)




LICEO MAJORANA - CORNER  - ITIS P. Levi - ANPI  Mirano, F.R.M. 
20-27 Gennaio 2012 – La Settimana della Memoria


In occasione del “Giorno della Memoria 2012” il Liceo “E. Majorana – E. Corner” in collaborazione con ITIS “Primo Levi” (Mirano – VE), Provincia di Venezia, ANPI sezione di Mirano, FRM – Fondazione Riviera Miranese, Associazione “Esodo”, Gruppo Adulti Progetto Auschwitz, Associazione “ECHIDNA”, Progetto “Paesaggio con uomini”, organizza dal 20 al 27 Gennaio 2012 una “Settimana della Memoria”  –






26 Gennaio 2012Progetto Auschwitz: giovani e adulti insieme
27 Gennaio 2012Proiezione documentario “Il lager della luna”

GIOVEDI' 26  – Progetto Auschwitz: giovani e adulti insieme
presso l'Auditorium Interistituti "A. Trevisan" di Mirano nell'ambito delle iniziative per la "Settimana della memoria" si terrà una Serata aperta al pubblico con proiezioni di immagini e video, e letture di testi da parte di studenti ed adulti che hanno partecipato al progetto. Nel corso della serata verranno premiati i “Fogli della Memoria” vincitori del concorso “Elaboro&Ricordo”.


VENERDI' 27  alle h. 09.00-11.00 (primo turno) e 11.15-13.10 (secondo turno)  presso l'Auditorium Interistituti “A. Trevisan" di Mirano nell'ambito delle iniziative per la "Settimana della memoria" si terrà la proiezione del documentario "Il lager della Luna" tratto dalla testimonianza dell’ex deportato Mario D’Angelo. L'incontro é organizzato dalla Provincia di Venezia   per gli studenti della Cittadella Scolastica di Mirano e ad esso saranno presenti il regista Mario Vittorio Quattrina e l'Assessore all'Istruzione pubblica della Provincia di Venezia dott. Claudio Tessari.
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MIRA

L’ANPI di Mira sarà presente con mostre e proiezioni filmiche presso l’oratorio Palazzo dei Leoni, Riviera Silvio Trentin, Mira dal 22 al 29 gennaio 2012  dalle 9.30 alle  12 - dalle 15 alle 19.
  
A testimoniare l’inumana violenza dei nazi-fascisti, cui sono stati sottoposti milioni di esseri umani, si metteranno a disposizione delle scolaresche e della cittadinanza disegni e poesie di bambini che hanno vissuto la tragica esperienze del lager, sicuri che il punto di vista della parte più indifesa dell’umanità possa essere particolarmente significativo. Intrecceremo a queste esperienze di sofferenza una mostra che racconta il doloroso e vittorioso percorso delle donne italiane dall’antifascismo del ventennio, ai campi di concentramento, alla Resistenza, ad illustrare la rivolta e la lotta contro l’inumanità, di quell’altra parte del genere umano spesso dimenticata, e che con la Resistenza dà uno straordinario contributo all’affermazione di valori umani che lo stermino negava.

inoltre 

Il Gruppo Alpini di Mira con il patrocinio del Comune di Mira organizza venerdì 27 gennaio la cerimonia commemorativa a ricordo dell’olocausto ebraico presso la targa posta sulla facciata del palazzo “Zara” (ponte pedonale di Oriago).    La nostra Concittadina Adele Zara nel periodo della seconda guerra ha nascosto nella propria abitazione la famiglia Levi di Trieste, di religione ebraica, rischiando la propria vita e quella dei familiari, oltre ad una rappresaglia nazista in Oriago. Tale gesto ha fatto si che Adele fosse insignita
del titolo di “Giusto delle Nazioni” ed inserita nell’elenco dei personaggi che salvarono la vita a
tantissimi Ebrei.   La cerimonia viene celebrata ogni anno per non dimenticare il 27 GENNAIO, giorno in cui le truppe russe ed americane entrarono nel lager di Auschwitz in Polonia dove vennero deportati e purtroppo perirono milioni di Ebrei , colpevoli soltanto di essere ritenuti dai nazisti di razza inferiore all’ariana e di essere contrari al regime nazista.    A Oriago, come di consuetudine, si avrà la più ampia partecipazione delle scolaresche, con la cerimonia che si svolgerà nel modo seguente:
(clicca qui per aprire il programma)
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VENEZIA

PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE  PER LA GIORNATA
 DELLA MEMORIA A VENEZIA

Anche quest’anno l’impegno profuso dalla Città di Venezia per il Giorno della Memoria è valso un poderoso sforzo collettivo: un lavoro che ha visto coinvolti il Comune di Venezia accanto alle molte associazioni diffuse sul territorio e che ha prodotto un articolato calendario di iniziative, indirizzate a diversi tipi di pubblico, dalla platea già consapevole ai ragazzi delle scuole.
Accanto alle molteplici occasioni di approfondimento, spicca il ricco carnet di interventi musicali e rielaborazioni teatrali. La celebrazione ufficiale del 29 gennaio al Malibran (ore 10.00) è accompagnata dallo spettacolo “Shoah la musica racconta” del Conservatorio Agostino Steffani. Al Teatro Goldoni, lo stesso giorno, luoghi dell’orrore e della rimozione collettiva, come il “campo modello” di Terezin e gli scritti di Anna Frank, forniranno nuova linfa per la messa in scena di parole e azioni teatrali per nulla scontate.
Assume particolare valenza simbolica, quest’anno, la consegna al Sindaco di Venezia della bandiera del Popolo Rom, accanto al contributo straordinario proveniente dai registri matricolari del carcere di S.Maria Maggiore, recanti la storia dei perseguitati che di lì sono transitati numerosissimi; lavoro certosino di anni svolto in condizioni disagevoli che l’Iveser presenta alla sala Montefiore della Comunità Ebraica. Numerose, insomma, le iniziative che meritano attenzione, fra cui, in particolare, quelle dell’Ateneo veneto e della Biblioteca Marciana. 
se vuoi leggere tutto l'articolo e tutto il vasto programma .......... (clicca qui)


Per approfondire alleghiamo di seguito alcuni indirizzi di sit e di video sull'olocausto che si trovano in web

alcuni siti:










 alcuni video








lunedì 16 gennaio 2012

"La lunga marcia dei 54" di L. Fasolin - 20 Gennaio 2012 a Mirano iniziativa in memoria dei partigiani fucilati dai nazifascisti il 17 gennaio 1945 a Mirano

In occasione della “GIORNATA DELLA MEMORIA” dei partigiani
fucilati dai nazifascisti al cimitero di Mirano il 17-gennaio-1945 la
Sezione di Mirano dell’Anpi presenta il film:
“La lunga marcia dei 54”.
Di laura Fasolin
Regia di Alberto Gambato  
 produzione Comune  di Villamarzana, Comune di Castelguglielmo,
Provincia di Rovigo, Regione Veneto, con la collaborazione
dell’Archivio di Stato di Rovigo

alle ore 20.45 del 20 gennaio 2012
 presso la Sala Conferenze di
Villa Errera a Mirano 


con interventi di Alberto Gambato e LauraFasolin.
 Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Scheda del   Film:
Dopo un rastrellamento durato tutto il giorno precedente nelle campagne di Castelguglielmo (RO) e costato la vita ad 11 tra civili e partigiani, il 15 ottobre 1944 a Villamarzana (RO) il regime nazifascista perpetrò l'esecuzione di 43 persone, partigiani e non, tramite fucilazione. Venne adottata la legge tedesca 1-10. Un 'Primo  Esempio' di  rappresaglia rispetto alle azioni partigiane nel Medio ed Alto Polesine

sabato 10 dicembre 2011

A Mirano, 63 anni da quell' 11 dicembre 1944, commemorazione dei martiri di Piazza Vittorio Emanuele II

Sono passati 63 anni da quella maledetta notte nella quale, le brigate nere fasciste,  trucidarono dei giovani partigiani per lasciarli nella piazza, alcuni ancora agonizzanti; furono ritrovati alle 6.00 del mattino da alcuni cittadini che stavano andando al mercato.
Anche se sono passati 63 anni non si può non ricordare il sacrificio di questi giovani che hanno pagato con il sangue il loro coraggio e le loro idee di libertà e giustizia.
E' doveroso, come ogni anno, ripercorrere quelle tragiche ore affinchè non scompaiano nella sottile trama della reminiscenza e ancor peggio del revisionismo storico.

Questo il programma dell'Anpi di Mirano con il patrocinio del Comune di Mirano
Ore  10.00  Deposizione di fiori sul monumento
 al Partigiano in piazza Martiri

Sala conferenze villa Errera:

Ore  10.30  Saluti delle Autorità Comunali 
Introduce Marcello Basso pres. Anpi Provinciale Venezia


Ore 11.00  Commemorazione – ricordo dei martiri della
Piazza di Mirano Maurizio Angelini   pres. Anpi Reg. Veneto

 Ore 11.30  Testimonianze sull’eccidio e proiezione di video 

Ore 12.00   Gemellaggio tra Sez. Anpi-Mirano  (ve) 


Ore 12.10 “Respingere il revisionismo storico” 
Prof. Luciano Padovani segr. Sez. Anpi 
“La Spasema”


Ore 12.30 “La Resistenza in pianura” 

Ore 12.50 “La Resistenza in montagna “ 

Noi vogliamo dedicare questa pagina del nostro blog a memoria dei giovani che hanno donato la loro vita per un ideale. 
Questi i nomi dei partigiani seviziati e trucidati sulla piazza di Mirano la notte tra il 10 e 11 dicembre 1944, alcuni due dei quali (i fratelli Garbin) erano cittadini di Spinea:
  • Cesare Chinellato anni 22;
  • Giovanni Garbin, anni 21; 
  • Bruno Garbin, anni 18;
  • Cesare Spolaor, anni 22;
  • Severino Spolaor, anni 21;
  • Giulio Vescovo, anni 22;




                                                                                                
  Vescovo Giulio

Severino Spolaor

 Cesare Chinellato

 Cesare Spolaor






Piazza Vittorio Emanuele II  nel 1932 (ora Piazza Martiri)


(tratto da Wikipedia) 
Brigata partigiana Martiri di Mirano

La Brigata Partigiana Martiri di Mirano fu una brigata partigiana che operò nei mesi precedenti al 27 aprile 1945 (giorno della Liberazione) nel territorio del Miranese, in provincia di Venezia. La città di Mirano per onorarli ha dedicato loro, nel 1945 , la sua piazza principale e nel 1975 un monumento di Augusto Murer.
Secondo la relazione del CLN miranese datata 6 luglio 1945 il primo nucleo di una ventina di partigiani si formò nell’ottobre del 1943 a Zianigo sotto il comando di Michele Cosmai e Oreste Licori. Alla fine del maggio del 1944 erano attivi altri due gruppi di altrettanta consistenza : uno nella zona tra Luneo e Salzano comandato da Bruno Tomat-Demonte e un altro nella zona di Scaltenigo al comando prima di Guido Gambato e successivamente da Erminio Nicoletti . All’inizio le bande partigiane operarono senza una direttiva , successivamente , ad opera di Michele Cosmai, del figlio Armando , di Tomat-Demonte e di Giochino Gasparini (in seguito sindaco di Mirano)-che curò i rapporti il Comando Superiore di Padova le attività- furono concordate e coordinate. Una delle prime azioni fu la partecipazione del rifornimento aereo delle Forze Alleate delle armi necessarie. Nel giugno del 1944 erano sorti altri nuclei nel miranese : il tenente Mario Zamengo e Bruno Eugenio Ballan organizzarono i nuclei di Pianiga, Santa Maria di Sala e Noale; il colonello Orazio Rutoli, Onofrio Confi e il sacerdote Antonio Pegoraro organizzarono i nuclei di Campocroce e di Caltana. A luglio alcuni partigiani già individuti e ricercati passarono in clandestinità e operarono come squadre agli ordini sia del CLN di Mirano che della Brigata Garibaldi “Francesco Sabatucci” di Padova.Nell’ottobre del 1944 i nuclei diventarorono Compagnia di 50-60 persone, suddivisi in squadre.


   Le compagnie erano : 
  •  “Volga”, guidata da Oreste Licori, zone operative Veternigo e Salzano;
  •  “Felisati” , guidata da mario Zamengo, zone operative Sant’Angelo di SMS, Briana, Zeminiana,    Massanzago, Mazzacavallo;
  •  “Bis”, guidata da Bruno Eugenio Ballan, stessa zona della “Felisati”.
  • “Lubian” , guidata da Giancarlo Fabris

      Alcune squadre passarono alle dipendenze della Brigata del Popolo “Guido Negri”.Dopo la battaglia di Zeminiana e Briana del 11 ottobre 1944 la compagnia “Bis” passò operativamente alle dipendenze del VI° Battaglione “Sparviero” della Brigata Garibaldi “Sabatucci” e la “Felisati” si coordinò con la Compagnia “Luneo”.Nel novembre del 1944 le formazioni diedero vita alla Brigata “Mirano” che dal febbraio 1945, dopo l’efferata esecuzione in piazza di Mirano di altri sette partigiani , si chiamò Brigata “Martiri di Mirano”.


        Le attività di guerriglia furono condizionate dalla natura del territorio del miranese che è un territorio di pianura, ricco di strade e di abitanti che ebbe l’azione di disperdere le forze partigiane in quanto non c’erano rifugi naturali. Le azioni si alternarono tra periodi di violenta lotta armata e relativa calma o alla temporanea dispersione. Ad ogni azione partigiana ci fu una reazione delle brigate nere e delle SS, con arresti e rappresaglie. Tra le azioni più significative si possono ricordare:
  • maggio 1944 – Armando Cosmai guidò l’assalto di una villa di una contessa presidiata dalla GNF con recupero di armi e documenti;
  • giugno 1944 - Ballan, Oreste Licori e Cosmai guidarono l’assalto alla caserma dei paracadutisti e alla Casa del Fascio di Dolo con recupero di armamenti;
  • luglio 1944 – azioni di sabotaggio alle linee ferroviarie che transitano nel territorio (la Mestre – Padova, la Mestre – Castelfranco) con il ferimento e l’arresto di Rutoli e di Luigi Argeo Masaro (futuro Vicesindaco di Mirano tra il 1970 e 1980). La reazione fascista si scatenò sulla frazione di Campocroce di Mirano incendiando la casa della famiglia Masaro.
  • tra il 7 e 8 luglio 1944 il nucleo di Zianigo partecipò alla liberazione di Bruno Eugenio Ballan imprigionato a Caposampiero (PD).
  • ottobre 1944- le compagnie Felisati e Bis, che si erano accampate nella campagna tra Zeminiana e Briana, il 11 ottobre furono accerchiate. La battaglia durò sette ore e lasciò sul terreno 4 partigiani (Cosimo Aiello, 21 anni; Amleto Bordoni, 17 anni; Silvio De Cesaro, 44 anni; Antonio Zucca, 24 anni) e alcune decine di militi fascisti.


giovedì 10 novembre 2011

Ciao Gino


 
La nostra morte non è una fine 
se possiamo vivere nei nostri figli
e nella giovane generazione.
Perchè essi sono noi:  i nostri corpi 
non sono che le foglie appassite 
sull'albero della vita.
   
                                       A. Einstein



si racconta che nel ricordo 
la persona continua a vivere

ciao Gino

E' morta la partigiana Nori Brambilla Pesce




E' morta Nori Brambilla Pesce, partigiana e moglie di Giovanni Pesce, comandante partigiano, con il nome di battaglia di «Visone» e medaglia d'oro al valor militare. Il sindaco di MIlano Giuliano Pisapia ha espresso il suo cordoglio: «Era una donna eccezionale, che ha avuto un ruolo importante nella storia di Milano e di tutto il nostro Paese. La sua scomparsa addolora me e tutta la città. Non dimenticheremo il suo esempio. Da ragazza lottò per la libertà insieme a suo marito Giovanni e questo le fece guadagnare, a prezzo di grandi sofferenze personali, la medaglia d’argento alla Resistenza». In uno dei miei primi atti da sindaco di Milano Pisapia andò a trovare proprio Nori Brambilla Pesce.
 
Chi era Nori Pesce

Onorina Brambilla nasce nel 1924. Dopo l’8 settembre 1943 entra a far parte dei gruppi di difesa della donna, ai quali durante la Resistenza si sono aggregate numerosissime donne per supportare i partigiani in molti modi, soprattutto per la distribuzione della stampa clandestina e come staffette,
cioè per portare ordini tra le diverse formazioni. Successivamente entra nella terza brigata GAP (Gruppi di Azione Patriottica), una formazione che agisce nelle città e che compie principalmente azioni di disturbo e di sabotaggio, per colpire le spie ed i collaborazionisti. Viene arrestata il 12 settembre 1944 a Milano, dalle S.S., nel corso di un’imboscata tesa a catturare il comandante della terza brigata GAP, Giovanni Pesce, che in seguito diverrà suo marito. Viene portata al carcere di Monza e, dopo due mesi, è trasferita al carcere di San Vittore di Milano. Dopo soli due giorni viene deportata al Lager di Bolzano, dove arriva l’11 novembre 1944. A Bolzano è sottoposta alle procedure d’ingresso: spoliazione, immatricolazione (n. 6087 e triangolo rosso, proprio dei deportati per motivi politici), vestizione. Viene poi assegnata al blocco delle donne. Onorina in un primo tempo lavora all’interno del campo, in sartoria; cuce gli indumenti laceri dei deportati che provengono dalla lavanderia. In seguito, avendo chiesto di andare a lavorare fuori dal campo, è assegnata alla raccolta della legna, alle pulizie della caserma della Wermacht ed alle mansioni più disparate. Il Lager di Bolzano è liberato il 30 aprile 1945. La giovane, insieme ad altri compagni ,decide di non aspettare i camion degli alleati che avrebbero riportato a casa i deportati, e lascia il Lager a piedi. Cammina per 5 giorni: attraversa la Valle di Non, il passo della Mendola sotto la neve.
Al Tonale trova i mezzi inviati ai deportati per il rientro nelle loro città. Il 7 maggio arriva a Milano.

(tratto da Liberoinformato e redazione Milano online)